Buonalbergo In tempi molto antichi fu sede, con molta probabilità, dell'antica città di CLUVIA, posta nel punto di confluenza di vie di comunicazione naturali tra le terre di irpini, pentri, caudini e dauni. Dopo le guerre sannitiche del IV secolo A.C. Cluvia divenne colonia romana; in seguito, queste terre, ospitarono l'insediamento chiamato LOCUS ALIPERGUS, fondato probabilmente intorno all'anno mille da profughi provenienti da alcuni villaggi circostanti, distrutti dai barbari. Buonalbergo compare per la prima volta nella storia nella metà dell’XI secolo, nel periodo in cui i Normanni, popolazione germanica originaria della Scandinavia e della Danimarca, conquistarono il Sud Italia.
Buonalbergo è fin da subito un luogo molto importante nelle vicende in cui sono protagoniste queste popolazioni germaniche; indirettamente lo conferma il fatto che la più antica tomba di una "buonalberghese" si trova nel sacrario della famiglia normanna Altavilla: l'abbazia della SS. Trinità di Venosa, in Basilicata.
La donna di cui parliamo è Alberada di Buonalbergo, prima moglie di Roberto d'Altavilla (Roberto il Guiscardo) e madre di Boemondo (Marco) d'Altavilla, Principe di Antiochia il quale partecipò alla spedizione verso Gerusalemme per la prima crociata contro l’impero islamico. Come tutti gli avvenimenti storici e le vicende della sua vita hanno dimostrato, Boemondo fu il più grande Cavaliere della Cristianità in Oriente ed il più grande cavaliere guerriero di tutti i tempi tale da essere paragonato ai Cavalieri dell'Iliade e della Odissea.
Non sono noti legami diretti di Boemondo con Buonalbergo. Il castello del paese (di cui rimangono pochi ruderi) tradizionalmente porta il nome del crociato, ma si ritiene costruito addirittura dopo la sua morte.
(Ruderi del Castello di Boemondo d'Altavilla)